DOVE ERA LA FABBRICA

Immagini che vorrebbero essere soprattutto una testimonianza.

I vetri rotti, i muri sgretolati, i cancelli arrugginiti, le occhiaie vuote delle finestre stanno lì a decomporsi e a mostrare la rapidità del mutamento, l’avvento repentino di nuovi modi di produrre, con nuove tecnologie nuove localizzazioni, il nuovo che sopravanza il vecchio. Eppure il degrado e la rovina e progressiva lasciano intatti la dignità e il rispetto per la fatica e laboriosa che si è appena spenta.

Risuonano ancora le voci dei Biraghi, dei Perego, dei Corbetta, dei Repossi, dei Comolli, tutti i nomi di una Milano operaia non ancora sfiorata dalla grande migrazione interna. Strutture e capriate che rimandano al compianto senatore ingegner Giuseppe Colombo, Gran Cordone dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro: l’immortale autore del Manuale Colombo, maestro a generazioni di ingegneri.

Claudio Ferrari
Presidente della Foster Wheeler Italiana